Bonifiche

La normativa vigente prevede l'obbligo, da parte del proprietario di un immobile con sospetta presenza di amianto, di censire la proprietà verificando inoltre l'effettiva ubicazione e dimensione dei materiali pericolosi.

I nostri tecnici eseguono indagini su edifici realizzati in precedenza al 1992, per verificare scientificamente l'eventuale presenza di materiali contenenti amianto, con prelievi di campionamento e successive analisi di laboratorio.

Ci occupiamo di redigere la documentazione relativa allo stato di degrado dei manufatti contenenti amianto presenti nell'edificio. Un nostro tecnico sarà a disposizione in qualità di responsabile amianto dell'edificio.

Si effettuano consulenze tecniche per informazioni e sopralluoghi.

Bonifiche in ambiente confinato dinamico di isolamenti presenti su tubazioni termotecniche, cisterne, intercapedini, guarnizioni, caldaie, pavimentazioni in vinil-amianto con relativo collante contaminato e altri manufatti con presenza di amianto friabile.

Svolgiamo interventi d'urgenza con confinamenti localizzati (Glove Bags), se autorizzabili.

Bonifica con rimozione di coperture, tubazioni, canne fumarie, cisterne, controsoffitti e pannellature in genere contenenti amianto compatto, all'esigenza mediante realizzazione di ambienti confinati statici.

Nel caso vi siano i presupposti per la sola messa in sicurezza di manufatti contenenti amianto o parte di essi, eseguiamo interventi mirati in sicurezza temporanea o permanente secondo quanto previsto dalla normativa vigente, quali confinamenti, incapsulamento e piccoli interventi su pavimentazioni.

La classificazione dei materiali costituiti o contenenti FAV da rimuovere, deve essere eseguita preliminarmente per verificarne l’eventuale pericolosità, al fine di adottare idonee modalità di prevenzione e protezione, sia per i lavoratori che per l'ambiente.

I nostri tecnici eseguono indagini su edifici civili ed industriali/artigianali, allo scopo di verificare la presenza di materiali contenenti FAV, provvedendo al campionamento e quantificazione, ove possibile, dei materiali sospetti, per le successive analisi, necessarie alla classificazione delle FAV secondo la normativa vigente.

L’art. 187 del D.Lgs. 152/06, così come modificato dal D.Lgs 205/10, vieta espressamente la miscelazione di rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi, pertanto in presenza nello stesso cantiere di manufatti diversi, costituiti o contenenti FAV, gli stessi devono essere classificati per diversa tipologia.

I materiali di scarto contenenti FAV, compresi i DPI usati per la loro rimozione, nel momento della loro formazione, devono essere raccolti separatamente dal resto dei rifiuti, devono essere manipolati con cura e confezionati in modo tale da evitarne la dispersione di fibre nell’aria. Le confezioni devono essere munite di etichettatura idonea a segnalarne la natura e l’eventuale pericolosità.

I materiali di scarto costituiti o contenti FAV, di diversa tipologia e classificazione (pericolosi e non pericolosi), devono essere raccolti in modo separato anche fra loro.

I rifiuti confezionati ed etichettati, in attesa dello smaltimento, devono essere collocati in deposito temporaneo all’interno dell’area di cantiere, in una apposita area, adeguatamente segnalata. Secondo quanto stabilito dal D.Lgs 152/2006, gli oneri relativi alla corretta gestione e smaltimento dei rifiuti sono a carico del produttore (la persona la cui attività ha prodotto rifiuti) sulla base del principio della responsabilità estesa del produttore, di cui all’art. 178 bis del decreto stesso.

Dopo aver effettuato le eventuali analisi ambientali, si procede alla decontaminazione ambientale mediante varie attività.

Eseguiamo interventi di risanamento e ripristino delle superfici murali danneggiate, sanificazione di arredi e serramenti recuperabili, decontaminazione e purificazione dell'aria.

Ci occupiamo inoltre della raccolta e smaltimento dei materiali danneggiati irreparabilmente dall'incendio.

Gli oggetti coinvolti in un incendio sprigionano sostanze pericolose, divenendo essi stessi rifiuti pericolosi.

Il loro smaltimento deve essere svolto seguendo rigide procedure, al fine di garantire la salubrità degli ambienti.

È possibile recuperare gli arredi non intaccati direttamente dalle fiamme, mediante pulizie decontaminanti.

Dopo i primi interventi di bonifica degli ambienti e il corretto smaltimento dei rifiuti pericolosi, eseguiamo il ripristino degli ambienti danneggiati dall'incendio tramite pulizia decontaminante di superfici murali, serramenti, pavimenti e quant'altro sia stato contaminato, mediante protocolli specifici.

Inoltre ci occupiamo di rinforzi strutturali dell'edificio (solai, travature, ecc.) lesionati dal calore.

Provvediamo alla raccolta, differenziazione e smaltimento dei materiali danneggiati a causa del sinistro.

Ripristino delle superfici murali danneggiate dall'acqua, con demolizione degli intonaci degradati e successivo rifacimento con prodotti risananti.

Nel caso il danno sia più superficiale, procediamo ad una raschiatura di fondo delle tinteggiature esistenti, successivi trattamenti igenizzanti e sanificanti, finale tinteggiatura o rifacimento delle decorazioni esistenti.